Si chiama gender-fluid, una parola già entrata nei dizionari: è la possibilità di oscillare tra maschile e femminile, per una metamorfosi in cui non c’entra la sessualità, ma solo identità e scelte estetiche. Fra trucchi soft e creme interscambiabili, si cerca di cambiare catturando qualcosa gli uni dagli altri. Che sia questa la vera parità?
Nell’articolo di Francesca Bussi su Vanity Fair, si parla degli Argonauti di Maggie Nelson.