ISBN 9788842824954 pagine: 479
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Allen Ginsberg

Le migliori menti della mia generazione

Lezioni sulla Beat Generation

La storia della Beat Generation andava definita e raccontata, tutta e una volta per tutte. Nel 1977 Allen Ginsberg prese la decisione di scandagliare il movimento da cima a fondo ed esporne al mondo il cuore pulsante, di trasformare quel flusso di voci, volti e poesia in un’unica narrazione. Erano trascorsi vent’anni dalla pubblicazione di Urlo

Le migliori menti della mia generazione raccoglie tutte le lezioni tenute da Ginsberg al Naropa Institute e al Brooklyn College. Il programma di insegnamento di Ginsberg è piuttosto semplice e molto efficace: ripercorrere la vita della Beat Generation e fornire una chiave di lettura autorevole a partire dalle opere dei suoi più cari compagni e amici – Kerouac, Burroughs, Corso e altri ancora – ma con il valore aggiunto, unico e insostituibile, dei suoi ricordi personali. Ginsberg rispolvera aneddoti, miti e leggende che, se da un lato gettano nuova luce sui testi beat, dall’altro ritraggono con profondità e ironia i protagonisti del movimento: storie tragiche, sentieri che si perdono nei fumi della psichedelia, intrecci erotici, agoni poetici, crisi identitarie e visioni angeliche. L’urlo del mondo, l’urlo che dice NO a ritmo di jazz, l’urlo che si ribella, soffre, ascende alle vette della spiritualità e insieme si nasconde nelle piccole cose su cui nessuno si sofferma è tutto concentrato lì, in quegli anni: parte da Times Square e irraggia per il pianeta la coscienza beat. Così fanno le lezioni di Ginsberg, che svelano l’origine del termine e la storia dei primi incontri, sottolineano l’influenza della musica, analizzano il metodo del cut-up nei romanzi di Burroughs, interpretano i capolavori di Kerouac, Corso e dello stesso Ginsberg, che regala al lettore anche alcune poesie inedite. 

Grazie alle Migliori menti della mia generazione riusciamo a cogliere la «fondamentale perturbazione della realtà» postulata con grande lungimiranza da Burroughs, e possiamo armarci di quello spirito rivoluzionario e pionieristico con cui queste menti migliori scossero il mondo dalle fondamenta.


A cura di Bill Morgan


Prefazione di Anne Waldman


Traduzione di Sarah Barberis e Leopoldo Carra




«Allen ebbe l’ispirazione di chiamare a raccolta le sue “menti migliori”. Avrebbe creato un canone letterario beat. La sua personale e unica testimonianza diretta, la sua profezia intellettuale e psicologica.»

Anne Waldman

Allen Ginsberg

Allen Ginsberg (1926-1997) è stato uno dei più grandi poeti americani mai vissuti. Il suo incontro con Jack Kerouac e William Burroughs a New York nel 1944 segnò l’inizio della Beat Generation. Delle sue opere il Saggiatore ha pubblicato Papà respiro addio (1997), Morte e fama (2009), Saluti cosmopoliti (2011), Primi Blues (2011), Bloodsong (2013), La caduta dell’America (2014), Urlo & Kaddish (2015), Diario indiano (2015), Non  finché vivo (2017), Ode plutonia (2017), Le migliori menti della miagenerazione (2019), la raccolta delle Poesie (2019) e le interviste riunite in Senza filtri (2021).

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Rassegna stampa

Ascesa e caduta dei Beat
Alias - il manifesto
07 aprile 2019
Kerouac triste, reazionario y final
il venerdì
01 marzo 2019
I talenti a cuore aperto della Beat Generation
Il Cittadino
14 febbraio 2019
Ginsberg in cattedra revisionismo beat
Il Mattino
28 gennaio 2019
Il genio e l'energia che ci auguriamo
la Lettura
27 gennaio 2019
Tramonto on the road. Il primo beat fu il filosofo Spengler
Il Giornale
22 gennaio 2019
Scuola di sballo
Robinson - La Repubblica
06 gennaio 2019

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