Cosa pensarono gli europei quando, giunti in Australia, videro dei cigni neri dopo aver creduto per secoli, supportati dall'evidenza, che tutti i cigni fossero bianchi? Un singolo evento è sufficiente a invalidare un convincimento frutto di un'esperienza millenaria. Ci ripetono che il futuro è prevedibile e i rischi controllabili, ma il mondo in cui viviamo non fa che dimostrare il contrario. Basta un solo evento inaspettato per demolire certezze e schemi consolidati da secoli. Perché ci accorgiamo di questi fenomeni solo quando sono già avvenuti? Come racconta Taleb, per natura impariamo dall’esperienza e dalla ripetizione, ci concentriamo su cose che già sappiamo e trascuriamo sistematicamente ciò che non conosciamo. Così siamo indifesi di fronte all’imprevisto, si tratti di mercati finanziari o vita quotidiana.
Scanzonato e provocatorio, Il Cigno nero ci spiega perché dobbiamo sbarazzarci di tutto quello che abbiamo imparato finora e come sfruttare a nostro favore le circostanze create dal verificarsi dell’altamente improbabile.
Nassim Nicholas Taleb è un filosofo, matematico e operatore di borsa. Insegna alla Tandon School of Engineering di New York. Il Cigno nero, pubblicato dal Saggiatore per la prima volta nel 2009, è un best seller internazionale, inserito dal Sunday Times tra i libri che hanno cambiato il mondo. Con il Saggiatore Taleb ha pubblicato anche Giocati dal caso, Robustezza e fragilità, Il letto di Procuste, Antifragile, Rischiare grosso e, da ultimo, l’esalogia Incerto.
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